Nell’elegante e raffinata cornice di Identità Golose Milano, è andato in scena un tributo alla Romagna, alle sue colline, ai suoi sapori, alle sue vigne. Una serata speciale durante la quale la Umberto Cesari ha presentato le sue etichette in abbinamento ai piatti dello chef Riccardo Agostini del ristorante Il Piastrino, di Pennabilli (Rimini), una stella Michelin, per molti anni braccio destro di Gianfranco Vissani.
Agostini e i vini di Umberto Cesari hanno condotto gli ospiti in un viaggio del gusto attraverso l’Appennino romagnolo, dove l’identità del territorio si è raccontata piatto dopo piatto, calice dopo calice, in un’ interpretazione unica delle colline e delle loro fascinazioni.
Ha aperto la cena l’entrée Animella, porcini e ciliegie in abbinamento a Resultum 2012, Sangiovese in purezza, vino longevo che ha richiesto sei anni di attesa prima di essere messo sul mercato. A seguire il cappelletto di primosale, brodo di prosciutto e storione a cui è stato abbinato Liano Bianco 2018, un blend di Chardonnay e Sauvignon Blanc che regala un vino dalla grande personalità, unico nel gusto e nei profumi caratterizzati da note fruttate e floreali. Il Coniglio, cicoria e pistacchio è stato accompagnato da Liano Rosso 2017 di grande carattere, morbido ed elegante. Si è chiuso in dolcezza con il Raviolaggio ai fiori sambuco e piselli degustato con il Passito Colle del Re, 100% Albana di Romagna, dolce e avvolgente, un modello di eccellenza grazie alla vendemmia tardiva e dell’appassimento in fruttaio. Chicca finale, un passaggio di Tauleto 2013 blend di uve Sangiovese con l’aggiunta del 10% di Longanesi, un antico vitigno autoctono recuperato e reintrodotto dalla Cantina. Un vino longevo, di grande struttura prodotto solo nelle annate migliori.
“Una serata coinvolgente e di grande armonia, che ha celebrato la grande tradizione del nostro territorio, attraverso un percorso di abbinamento estremamente contemporaneo e attuale tra le nostri migliori etichette e creazioni dello che Riccardo Agostini. Un connubio apprezzato da tutti che ha valorizzato e ha raccontato in modo genuino le nostre eccellenze.”. dichiara Gianmaria Cesari